martedì 28 gennaio 2014

Come si cambia (le vie dei "folli")

Parlando in classe dei "quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo", ho ripensato a come si cambia nella vita.
Chi da giovane vuole cambiare il mondo (o semplicemente si sente differente e ha un innato senso di ribellione) normalmente con gli anni può prendere due strade:

  • adattarsi al mondo
  • cercare di adattare il mondo a sé
Chi sceglie la prima strada accetta i compromessi e mette a tacere il seme ribelle (o, per lo meno, dà la priorità ad altro); chi sceglie la seconda via rischia.
Nei rari casi in cui si riesce ad adattare il mondo a sé, si può diventare santi o eroi, altrimenti si rimane eternamente insoddisfatti, disadattati, emarginati.
Mi vengono in mente due citazioni di "pazzi":
"Solo chi è talmente folle da pensare di poter cambiare il mondo lo cambia veramente" (Einstein)
"Conservatevi pazzi e comportatevi come persone normali" (Coelho)
...A voi la scelta, cari folli!

3 commenti:

  1. Ciao, non so se ti ricordi di me, mi chiamo Andrea e ci siamo conosciuti più di 15 anni fa nel quartiere dove abitavi. Ieri sera cercando su internet persone del passato mi sono ricordato di te e mi sono imbattuto in questo blog. Mi fa piacere vederti realizzata nelle tue aspirazioni anche se così lontana da casa. Ti ricordo come inquieta e malinconica ma di una profondità che mi spaventava e che spiccava nel grigiume del quartiere. Se non mi ricordi la mia mail è sceland@gmail.com, sarò felice di risponderti per presentarmi altrimentitii rinnovo il mio augurio ed miei complimenti per aver inseguito e raggiunto le tue aspirarazioni.
    Un abbraccio. Andrea S. (mollusco)

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  2. Ciao Andrea, grazie del messaggio. Certo che mi ricordo, è passato tanto tempo, hai ragione... più di 15 anni! Hai ancora la Mini Minor? ;-)
    Spero che anche a te vada tutto bene.
    Un abbraccio. Imma

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    1. Già la Mini,.....l'ho venduta nel 1999, poco dopo che ci perdessimo di vista, e l'ho venduta ad uno degli aiuto-regista di Un Posto al Sole appassionato di auto d'epoca, e pensa che ci circola ancora oggi.
      Quanto tempo è passato! Sembra un'eternità, ma allo stesso momento mi sembra ieri.
      E così mentre ti scrivo, proprio in questo momento, mi ricordo di te all'improvviso benissimo, come se ti stessi parlando ora a tu per tu, ed il tempo non fosse affatto passato.
      Che cosa bizzarra il tempo! Cosa darei per tornare indietro per guardare il mondo con gli occhi che ho oggi.
      Ho visto Sion in foto e mi pare davvero graziosa. So per esperienza diretta che il napoletano vive sempre malinconicamente fuori da Napoli, qualunque sia il posto in cui ha trovato lavoro.
      Complimenti per questo tuo spazio, conto di passarci appena possibile. Ho letto " 'O Mercato" e mi è piaciuta moltissimo, anche a me è capitato di rimpiangerlo quando ero lontano!
      Ti rinnovo il mio abbraccio, anche se purtroppo solo virtuale. Ciao.

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