giovedì 6 gennaio 2011

La Befana

C'è ancora chi ne parla, ma a me sembra così lontana...
Da piccola era lei a portarmi i regali, Babbo Natale per me era solo un personaggio dei film.
La notte del 6 gennaio aveva qualcosa di magico: tutto illuminato fino a tardi, bancarelle di dolci e giocattoli per tutto il "Perrone"... e io che mi chiedevo a che ora sarebbe comparsa la bambola e avrei trovato la calza appesa al mobile (una calza elastica lunghissima... altro che calzini di stoffa colorati!).
Non so fino a quando ci ho creduto, non so se ci ho mai creduto a questa vecchia che se ti trovava sveglio ti dava una botta in testa con la scopa, ma il fascino continuava. Tra me e mia sorella, molte bambole sono passate per casa nostra, tanti dischetti le cui canzoncine hanno fatto da colonna sonora alla nostra infanzia, da "E' arrivato l'ambasciatore" a "Accidenti! Cosa ho fatto? Mi è scappata la pipì...", da "Sono una bambola carina" a "Io sono contadinella", a "Sotto il sasso c'è un girino"... sicuramente ne dimentico qualcuna... ah sì, anche quelle di Winnitu (bambolotto Sioux)...
Ma una delle bambole che ricordo meglio era muta, ma morbida morbida, nemmeno tanto bella poi: era Camilla, la bambola con il passaporto (un presagio?...).
Poi si cresce. Avevo dieci anni (nemmeno poi tanto grande a pensarci) e la Befana non aveva l'autonomia di sempre. Mamma era all'ottavo mese di gravidanza e non poteva stare troppo in giro a scegliere i regali, ma io fino all'ultimo non volevo crederci, non volevo rinunciare al mio giocattolo. Sbirciai furtivamente sotto il letto dei miei (dove sapevo che "la Befana" nascondeva i regali) e in una borsa vidi solo una stoffa bianca imbottita: era un giubbotto... che non ho mai digerito. Volevo un giocattolo... ancora per una volta.
Ma ero grande ormai.

Sono passati gli anni. Cosa darei per passare ancora questi giorni a Napoli! Girare per le bancarelle, vedere luci, confusioni, fare anch'io da Befana... invece sono in un posto dove non si sa nemmeno chi sia.
Qui il 6 non è festa, ma c'è una tradizione: la Corona dei Re Magi. Sono in vendita dei dolci circolari in pane di brioche o altro con una statuina raffigurante uno dei Magi nell'impasto (sostituita secondo la tradizione anche da un fagiolo o una mandorla) e, quando in famiglia si divide questo dolce a tavola, chi trova la statuina diventa re per un giorno (si mette in testa una corona in cartone). Mi sembra che sia una tradizione francese.

Tradizioni un po' diverse, no?
Buona "Befana" a tutti.